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Soddisfazione di Legambiente per l’inserimento, da parte del Governo, del potenziamento della ferrovia Pontremolese tra le opere prioritarie da completare

Posted on NEWS by Ludovica Schiaroli · January 26, 2021 10:35 AM

Previsti nello schema di DPCM 2,3 miliardi per completare il raddoppio della linea e realizzare il nuovo tunnel di valico Pontremoli-Berceto

 

Genova 25 gennaio 2021. Non possiamo che esprimere piena soddisfazione nell’apprendere che finalmente il raddoppio della Ferrovia Pontremolese, atteso da 40 anni, potrà essere completato con procedure snellite.

Il Governo ha infatti trasmesso per il parere al Parlamento lo schema di DPCM che individua le 58 opere prioritarie per il Paese. Tra queste è inserito il completamento del raddoppio della ferrovia Pontremolese, compreso la realizzazione del tunnel di valico, per 2,3 miliardi di Euro. 

La contestuale indicazione dei Commissari che dovranno assicurarsi della celere realizzazione delle opere, per Legambiente, dovrà sempre garantire legalità, trasparenza e tutela dell’ambiente.

Consideriamo questo un passaggio fondamentale per raggiungere un obiettivo che Legambiente ha sempre sostenuto e ripreso nel 2019 con il Manifesto per la Pontremolese e nel 2020 proponendo al Governo l’inserimento di questa utile opera nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che dovrà programmare i fondi di Next Generation EU.

L’adeguamento di questa linea ferroviaria è un intervento strategico, tanto che l’UE l’ha inserita da anni nel network del trasporto combinato. Un'opera che servirà a ridurre il traffico su gomma a favore dell’intermodalità ferro-mare, il collegamento transappenninico delle città, ed a migliorare i servizi e la competitività dei territori appenninici e delle aree interne, a beneficio degli abitanti e del turismo sostenibile.

Adesso è fondamentale che la realizzazione di quest’opera, dal completamento dei tratti già progettati o avviati alla progettazione del nuovo valico appenninico, non trovi alcun motivo di rallentamento. Dalla concertazione con le Regioni all’appalto degli interventi, Legambiente ne seguirà con attenzione l’attuazione.

 

Lo rendono noto: 

Santo Grammatico, Presidente Legambiente Liguria

Fausto Ferruzza, Presidente Legambiente Toscana

Lorenzo Frattini, Presidente Legambiente Emilia-Romagna

 


 

Per info:

Ludovica Schiaroli

349 4558035

Ufficio Stampa Legambiente Liguria

l.schiaroli@legambienteliguria.org


RECOVERY FUND. LEGAMBIENTE LIGURIA: IL PIANO PROPOSTO DA REGIONE LIGURIA PROMOSSO A METÀ. MANCA COERENZA CON PRIORITÀ RICHIESTE DALLA UE.

Posted on NEWS by Ludovica Schiaroli · November 14, 2020 12:10 PM

Piano promosso per raddoppio ferroviario Genova- Ventimiglia, Pontremolese, ciclovia tirrenica, investimenti in digitalizzazione. Bocciato per le infrastrutture stradali invasive e per lo Skytram in Valbisagno. Manca coerenza con priorità richieste dalla UE per la transizione verde ed ecologica

Dalle notizie divulgate tramite stampa apprendiamo che la regione Liguria presenterà il piano per afferire ai finanziamenti del Recovery Fund chiedendo 23 miliardi su 209 disponibili per il nostro Paese. Una cifra che rappresenta l'11% del totale e che, siamo convinti, non sarà mai approvata dal Governo. Per questo si dovranno individuare le priorità di investimento e sarà necessario puntare sulle opere davvero utili, coerentemente con quanto indicato dall’iniziativa approvata dal Consiglio Europeo Next Generetion EU a cui fa riferimento il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che sarà composto dall'insieme dei Piani delle Regioni attraverso la discussione nella conferenza stato/regioni.

“Nella lista delle opere approvate ieri in Giunta Regionale ci sono aspetti positivi, in particolare per il raddoppio ferroviario Genova Ventimiglia, la Pontremolese, la ciclovia tirrenica - dichiara Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria - altre opere infrastrutturali stradali risultano invece invasive e potenzialmente dannose e impattanti per il dissesto idrogeologico ed il consumo di suolo e sottosuolo. In attesa di visionare la delibera di giunta approvata - aggiunge Grammatico - ricordiamo che la richiesta di questi fondi dovrà essere approvata dal Consiglio dell'Unione Europea e perderli, a causa della proposta di opere incoerenti con le direttrici forniti dall'UE, rappresenterebbe una beffa per tutti i cittadini”.

Le direttrici comuni per i Piani in approvazione prevedono, infatti, il contributo alla transizione ambientale, alla resilienza e sostenibilità sociale, la transizione digitale, l'innovazione la competitività.

Per la rivoluzione verde e la transizione ecologica necessaria per rallentare il cambiamento climatico e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 (obiettivi fissati dallo European Green Deal) si dovrà intervenire aumentando produzione energetica da fonti rinnovabili, potenziando l'efficienza energetica dei processi industriali e degli edifici pubblici e privati, migliorando la qualità dell'aria, del suolo e delle acque sia potabili che da depurazione e creare infrastrutture che consentano una nuova mobilità. Queste ultime dovranno migliorare l'intermodalità tra i diversi mezzi di trasporto e quindi influenzare gli spostamenti urbani e interurbani. Lo Sky tram in Valbisagno non si inserisce certamente tra queste infrastrutture. 

Confusione e incoerenza emergono anche nel dibattito sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, evidenzia Ciafani. “Abbiamo sentito nelle parole di premier e ministri mettere insieme il diavolo - come il progetto di confinamento della CO2 nei fondali marini dell’Alto Adriatico e il tunnel sotto allo stretto di Messina - con l’acqua santa -  come la sperimentazione della produzione decarbonizzata di acciaio o le infrastrutture ferroviarie più adeguate per collegare le principali città del centro sud ma anche parte del nord -, che evidenziano una drammatica assenza di visione su dove portare il Paese grazie alle importanti somme di denaro europeo previste dal Next Generation EU. Questo è un problema che dobbiamo risolvere in tempi brevissimi”.

Ciafani e Grammatico confermano l’impegno dell’associazione ambientalista a promuovere nei prossimi mesi un dibattito pubblico nazionale e regionale con istituzioni, imprese e associazioni per spingere le risorse europee su lotta alla crisi climatica, mobilità sostenibile, il ciclo idrico integrato, sostenibilità in agricoltura, gestione forestale sostenibile, l’adattamento climatico in ambito urbano, prevenzione e repressione contro l’infiltrazione mafiosa. 

 

 


LEGAMBIENTE LIGURIA ONLUS
contatti@legambienteliguria.org

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